martedì 19 febbraio 2008

Il Dottor Buonumore ha una ricetta infallibile

Osservate un neonato che sta poppando: con gli occhi semichiusi e un’espressione beata succhia l’umore materno fino a saziarsi. La madre che allatta esibisce la stessa espressione. In gioco non c’è solo il piacere di nutrirsi del bimbo e l’istinto materno della donna. Ciò che scorre tra i due è la vita stessa. Il latte materno è “l’umore buono” per eccellenza, perché è il latte della vita; per questo tra di loro aleggia sempre il sorriso. Il contesto non conta. Anche noi in ogni momento potremmo succhiare il latte del buon umore, ma ciò che ce lo impedisce è il rifiuto a farci prendere per mano dalla vita nonché la superba cocciutaggine di voler filtrare ogni cosa con i nostri schemi mentali...

Riza psicosomatica di febbraio 2008