martedì 27 maggio 2008

CON UN CAPEZZOLO COSI' NON PUOI ALLATTARE!




Ok... sono passati 17 anni da quando quella puericultrice mi ha detto questa frase. Mi ricordo di aver pensato...bene non sono riuscita a partorire spontaneamente ed ora non potrò neanche allattare!
Ho guardato la puericultrice e il secondo pensiero è stato...te la faccio vedere io se non ci riesco!!
Chiara è stata allattata un anno ed ha poi smesso per sua volontà.

Il bambino non si attacca al capezzolo ma al seno!!

Se non è confuso dal biberon o dal succhiotto e se gli vengono lasciati i suoi tempi, in totale rilassatezza, magari dandogli, prima della poppata, un po' di latte con il cucchiaino per calmare la fame ( latte della mamma spremuto)...vi garantisco che si attaccherà!

Quando il bambino in ospedale non si attacca mi viene spontaneo dire alla mamma di farsi dimettere ( se le condizione di entrambi lo permettono), di andare a casa, nel lettone, svestire completamente il bambino e lasciare i seni scoperti e riappriopriarsi dell'odore,del calore di un abbraccio e dell'istinto di allattare ed essere allattati che ci ha fatto evolvere ed arrivare fin qui.


COMINCIAMO A PRETENDERE PIU' RISPETTO??

mercoledì 21 maggio 2008

GLI ALTI LIVELLI DI OSSITICINA IN ALLATTAMENTO


C'é una ragione se le madri sono molto attaccate ai figli, alcune più di altre, tanto da pensare sempre a loro, difenderli da possibili minacce e far sì che stiano sempre bene: si tratta di un ormone, l'ossitocina, che prima ancora di tutti i condizionamenti sociali, predispone chimicamente le future madri, già dalla gravidanza, a instaurare un rapporto speciale con la propria prole.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista 'Psychological science', l'ossitocina permette di prevedere fin dalla gravidanza la forza dell'attaccamento tra madre e figlio. Negli animali, l'ossitocina, ribattezzato anche come "l'ormone dell'amore", è molto importante per lo sviluppo dell'essere genitori, c'è durante i rapporti sessuali ed è implicato nel mantenimento di una relazione.

Gli animali che ne sono privi infatti cercano, leccano e lavano di meno i loro cuccioli. Ruth Feldman, dell'università di Israele, ha condotto invece il primo studio su degli esseri umani, per dimostrare il legame tra l'ossitocina e l'attaccamento nelle madri, misurandone i livelli nel plasma di 62 donne incinta, nel primo e terzo semestre di gravidanza e nel primo mese dopo il parto. Dopo di che ha osservato l'interazione madre-figlio, usando quattro parametri, sguardo, affetto, tatto e voce, e intervistato ognuna di loro circa i loro pensieri, sentimenti, azioni. In questo modo ha visto che i livelli iniziali di ossitocina al primo trimestre di gravidanza erano già in grado di far prevedere l'attaccamento materno.

Le madri con livelli di ormone più alto creavano col figlio un rapporto esclusivo, ad esempio cantandogli una canzone, facendogli il bagnetto o dandogli da mangiare in modo speciale, ed erano più preoccupate per la sua sicurezza e benessere, che non ci fossero minacce intorno e sul futuro del piccolo. "L'ossitocina - spiega la ricercatrice - sembra preparare le madri a creare un legame di attaccamento con i figli, soprattutto a livello mentale".

Da Ansa

lunedì 12 maggio 2008

10 anni: Buon compleanno Dany!!




E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.

Gibran

giovedì 8 maggio 2008

Con la mastite si allatta lo stesso!


L'ultima di un ginecologo...signora prendendo l'antibiotico e per la mastite deve smettere di allattare!

che cos'è la mastite?

E' un infiammazione della ghiandola mammaria che colpisce le mamme dopo qualche settimana o anche mesi di allattamento. Di solito si impianta su un ingorgo mal curato provocato da abiti troppo stretti, inefficace suzione del bambino, cambio di routine di allattamento ( ad es. per l'introduzione dei cibi solidi). E' provocata da un batterio che si chiama Staphillococcus aureus e provoca sintomo simili all'influenza con febbre superiore ai 38.5.

La cura non è smettere di allattare ma drenare ancora di più il seno, riposare, attaccare il bambino più sovente, paracetamolo e antibiotici se necessario. I più sicuri in allattamento sono quelli usati per curare le infezioni post parto ( alle vie urinarie e genitali).
Se si smette l'allattamento il rischio di ascesso al seno colpito aumenta!

Donne...quando vi consigliano di smettere di allattare sentite sempre un altro parere!!


lunedì 5 maggio 2008

IL TIMORE DI DORMIRE SOLI


2 sabati fa, chiara è andata in discoteca e ha visto una scena terribile: una ragazza sotto l'effetto dell'extasy ha avuto uno shock, ha iniziato a tremare, è caduta, sbavava con gli occhi sgranati ed un sorriso da jocker. Risultato...la mia donnina non vuole dormire più sola e si fa tener compagnia da suo fratello di 10 anni!
Ancora una volta mi sono chiesta quante volte i neonati rimangono impressionati da qualcosa...vengono colpiti da 1000 cose nuove a cui non sanno dare un nome e magari se le sognano e si spaventano e vogliono il calore e la sicurezza di qualcuno vicino a loro. A 17 anno possono spiegare i loro timori...a tre mesi no.